Realtà Kafkiane

nuove tendenze socio-internettiane

Posted by greg on martedì, novembre 22, 2011
Alcune situazioni che vedo o che mi succedono in prima persona mi fanno pensare: ma cazzarola solo io lo trovo così dannatamente ASSURDO?

Noto con stupore (sempre crescendo) che alcune persone arrivano a confondere sto dannato facebook con la realtà (e viceversa). Persone che prendono questo sito che ha più buchi di uno scolapasta come un dio in terra.. e pensano che il proprio profilo corrisponda alla persona fisica.

Esempio esplicativo.
Telefonata. "Amica" che non vedo nè sento da una vita: senti ho visto che hai quel profilo con cui probabilmente puoi vedere la mia bacheca e visto che non ci sentiamo più puoi riattivarlo così lo cancello?

Ok, lo ammetto, nel cazzeggio quotidiano mi capita di riattivare vecchi profili per vedere se vecchia gente è ancora viva.. di certo non per sapere il numero della propria cassaforte o per pedinarli come un maniaco. Puro cazzeggio permesso da questa merda di sito.

Ora, non vi sembra assurdo che:
1-Una persona abbia il "coraggio" di chiamarmi al cell dopo anni per chiedermi una cosa del genere come se mi stesse chiedendo l'ora.
2-Il fatto stesso che abbia avuto la necessità di farlo (data la politica del sito)?
3-Ma poi, se tu cazzarola metti la tua preziosa canzone condivisa su internet, vuoi che rimanga un segreto tra te e i tuoi 300 contatti (senza contare Facebook stesso che memorizza tutto)?

Io la vedo come mettere una pietra per arginare il mare (battisti docet). In un modo o nell'altro se sentiamo l'esigenza di pubblicare qualcosa significa che non è per nulla importante dal punto di vista privacy.. cioè è inutile fare gli ipocriti.

In realtà voleva essere una sorta di "punizione" l'escludermi dalla bacheca.. ecco cos'è.. senza girarci poi tanto intorno. Manco all'asilo.

Spero di aver reso l'idea...

Sono io che sclero troppo? boh, stavolta non mi pare...

bye.

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